Entro il 31 dicembre 2017, tutte le amministrazioni locali avrebbero dovuto inserire una norma nel proprio regolamento edilizio che vincola gli edifici sopra i 500 metri quadri e di nuova costruzione, ad esclusione degli edifici pubblici, alla predisposizione di allacci per la ricarica dei veicoli elettrici. In caso di inadempimento le amministrazioni locali non rilasceranno il titolo abilitativo. A prevederlo è il Testo unico dell’edilizia.

La regola deriva dal Dlgs 257/2016, che ha modificato il Testo unico edilizia (articolo 4 del Dpr 380/2001). La norma attua la direttiva europea 2014/94/Ue che stabilisce i requisiti minimi in materia di realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi, inclusi i punti di ricarica per i mezzi elettrici.

A Milano l’attuazione (avvenuta già sulla base del Dl 83/2012) prevede per tutti i nuovi interventi (indipendentemente dalla dimensione e dalla destinazione d’uso) la creazione di box con presa per la ricarica dei veicoli e relativa contabilizzazione dei consumi.
Anche Torino, Bologna e Campobasso hanno recepito la norma all’interno dei loro regolamenti e risultano adeguati.

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